Inizia la costruzione di strumenti musicali come autodidatta verso gli anni 50 del XX°, per poi presentarsi al maestro Gaetano Pollastri che constata la maestria dei lavori eseguiti, lo autorizza a firmarsi quale suo allievo.

Nel corso degli anni partecipa a numerosi concorsi internazionali di liuteria, vincendo primi premi nei più prestigiosi appuntamenti: Santa Cecilia, Wienawski solo per citarne alcuni. I suoi strumenti vengono acquistati da famosi concertisti, tra cui David Oistrach, che si recano in visita presso il suo laboratorio in via Guerrazzi. Scompare nel 1989. La città di Bologna per celebrare il suo illustre concittadino, allestisce presso il Museo della Musica la riproduzione del suo laboratorio.